Una delle Moto Guzzi più esclusive di sempre, tra i collezionisti è considerata un unicorno e vederne passare una da sempre un gran gusto… stiamo parlando della velocissima V7 Sport.
La bellezza di questo progetto è frutto dell’ingegno italiano che, come spesso accade, si esalta nei momenti di...
... di difficoltà…ed alla “Guzzi” il 1968 era uno di quelli…
L’aria che si respirava in Moto Guzzi, infatti, non era delle migliori ormai da tempo. Era dal 1957 che, con la firma del “patto di astensione”, a Mandello non veniva prodotta una moto sportiva, inoltre, nel 1964 morì il fondatore Carlo Guzzi e l’accaduto ebbe ovviamente la sua risonanza all’interno dell’azienda.
La gestione, quindi, fu assunta dalla SEIMM (Società Esercito Industrie Moto meccaniche) la quale cercò di indirizzare l’azienda verso la sola produzione di ciclomotori e forniture istituzionali.
Fu nel 1968 che la nuova dirigenza – capeggiata dall’Ing. Romolo De Stefani – decise di andare alla riconquista dell’anima sportiva che, a causa anche del patto di astensione, era andata perduta.
Il progetto fu affidato alle mani di Lino Tonti che, continuando a sviluppare il motore a V creato nel 1965 da Giulio Cesare Carcano, cercava di soddisfare i parametri che stabilivano la proporzione 200Kg – 200Km/h.
La base di partenza di questo progetto fu il modello V7 700 che, grazie alle mani di Tonti e Todero (braccio destro di Carcano), si trasformò in un velocissimo prototipo da competizione che conquistò ben 19 record mondiali di velocità.
La Moto Guzzi restò stupita dalle prestazioni tanto da avviare il programma per la produzione della 750 Sport affidandone la realizzazione agli stessi Ingegneri. Tonti e Todaro però non si ritenevano ancora soddisfatti e modificarono di nuovo il telaio… missione? Renderlo più rigido e stabile del precedente.
Alla fine, arrivò il completamento dell’opera nel 1970. Una moto con baricentro molto basso, un cambio a 5 rapporti e 70 cavalli di potenza alla ruota… copriva i 400 metri con partenza da fermo in 13 secondi e superava agevolmente i 200 Km/h…missione compiuta!!!
Adesso non restava che avviare la linea di produzione…. Ma nel frattempo, direttamente nel reparto corse Moto Guzzi, venivano assemblati 150 esemplari color verde Legnano e telaio rosso destinati alle esposizioni in concessionarie ufficiali ed alle prove in strada dove venivano pilotate dai tester delle varie riviste specializzate. Il telaio era stato verniciato di rosso per far risaltare le modifiche strutturali fatte per aumentarne la rigidità e adesso, questo ed altri particolari solo suoi, la rendono ricercatissima.
La nostra storia non proseguirà fino alla consegna della prima V7 sport proprio perché, quello che vedrete oggi è proprio un bellissimo Telaio Rosso.
La rarissima Moto Guzzi V7 Sport Telaio Rosso che vi propone Biga Garage è un esemplare che si mostra in una forma strepitosa. Bellissimo nella sua colorazione verde Legnano, non presenta ne graffi né ammaccature. Il colore aimè non rende al meglio nelle fotografie, dal vivo è una gioia per gli occhi.
La moto ha avuto solo due proprietari ed il secondo le ha riservato incredibili attenzioni tanto da farla risultare uno degli esemplari più belli che io abbia mai potuto osservare.
Durante il restauro conservativo è stato tutto riportato al suo splendore originale utilizzando tecniche di pregio e alta formazione professionale che si accostano, per attenzione e cura, al restauro di opere pittoriche di grande pregio.
Leggendo e studiando attentamente i particolari tecnici del V7 Sport in versione Telaio Rosso potrete notare sicuramente l’inadeguatezza di alcuni esemplari in commercio. La moto che vi proponiamo è pronta ad affrontare un expertise della stessa casa madre nonché ad incrementare il lustro di qualche nobile collezione.